Secondo alcune fonti più o meno autorevoli la produzione di iPhone 5S e iPhone low-cost è già iniziata.
L’ultimo a confermare la notizia, in ordine di tempo, è stato Peter Misek, analista di Jefferies, il quale sostiene che la produzione di iPhone low-cost sia ormai già a pieno regime, mentre per quanto riguarda iPhone 5S la produzione massiccia comincerà con l’approssimarsi del mese di Agosto.
In realtà non si tratta di notizie particolarmente eclatanti: le continue informazioni, comprensive di svariate immagini, riguardanti il cosiddetto iPhone economico avevano fatto capire che il progetto era già in avanzata fase realizzativa mentre, per ciò che concerne iPhone 5S, la tempistica inerente alla produzione era facilmente intuibile guardando al modus operandi di Apple degli ultimi anni: gli smartphone di Cupertino hanno sempre rispettato una determinata tabella di marcia che prevedeva l’uscita sul mercato nel periodo autunnale, ragion per cui, messe definitivamente da parte alcune voci precedenti che volevano l’azienda californiana intenzionata a stravolgere i suoi piani produttivi accorciando i tempi di circa 6 mesi, appariva logico che la produzione della nuova generazione di iPhone sarebbe iniziata da qui a breve.
Misek, poi, conferma ciò che era già ampiamente sotto gli occhi di tutti: la nomenclatura iPhone low-cost, in realtà, non sembra appropriata al terminale in questione visto che questo, per prezzo e caratteristiche tecniche, si presenta essenzialmente come uno smartphone di fascia media e non come un entry-level o un budget phone.
I prezzi ipotizzati, di cui vi abbiamo già parlato, collocano il terminale ben lontano dalla fascia bassa del mercato e dai cosiddetti mercati emergenti, a cui inizialmente si diceva che sarebbe stato rivolto, inquadrandolo come un dispositivo sicuramente più economico del modello top di gamma, ma comunque non proprio senza pretese.
La strategia alla base di tale mossa è, ancora oggi, difficile da individuare: il perché Apple si sia imbarcata in una tale impresa non risulta per niente chiaro, così come non è semplice capire quale può essere il tornaconto di questo progetto.
Rendere l’iPhone disponibile anche alla fascia media del mercato contando su un aumento delle vendite e, di conseguenza, degli introiti?
Potrebbe, tutto sommato, non essere una mossa così azzardata, visto che il segmento risulta abbastanza florido, ma è molto difficile fare una stima precisa di quanti, data la grande varietà di dispositivi tra cui scegliere, decideranno di orientarsi su questo nuovo tipo di iPhone.
Il marchio ha certamente un suo fascino ma non è detto che si riveli quel catalizzatore di utenti che la società potrebbe aspettarsi.
Oppure potrebbero avere ragione i vertici di Cupertino e, da qui a qualche mese, potremmo trovarci a tesserne le lodi di grandi capitani d’industria.
Vedremo.